Lunedì 3 novembre, dalle 10.30 alle 12.30, nella Sala Muccin del Centro Giovanni XXIII di Belluno si terrà l’incontro La Comunità Energetica Rinnovabile Dolomiti: piattaforma di innovazione e sperimentazione, promosso dall’Istituto “G. Segato” in collaborazione con il Centro Studi Bellunese.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di avvicinare studenti, istituzioni e imprese a un tema centrale della transizione ecologica: la gestione condivisa dell’energia e le opportunità offerte dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Dopo i saluti di Andrea Dal Mas, docente dell’IIS Segato, di Marco Staunovo Polacco, presidente del Consorzio Bim Piave, e di Antonio Barattin, presidente della Comunità Energetica Rinnovabile Dolomiti, interverranno Giada Fontanella del Centro Studi Bellunese, Maria Vittoria Benzon – autrice della tesi di laurea Progettazione e gestione ottimizzata di Comunità Energetiche Rinnovabili di Area Vasta (CERAV) – e Margherita Vascellari, delegata all’Energia di Confindustria Belluno Dolomiti.
L’incontro sarà l’occasione per approfondire il ruolo delle CER come strumento concreto della transizione energetica nel contesto montano bellunese. Come emerge dallo studio di Benzon, le comunità energetiche rappresentano un modello innovativo in grado di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, favorire l’autoconsumo locale e generare benefici economici e sociali attraverso la collaborazione tra cittadini, enti pubblici e aziende.
La Comunità Energetica Rinnovabile Dolomiti si configura come un laboratorio di sperimentazione territoriale, volto a sviluppare forme di produzione e condivisione basate su fonti rinnovabili – fotovoltaico, idroelettrico e biomassa – e sulla partecipazione attiva della comunità.
L’iniziativa sottolinea il ruolo della scuola come luogo di formazione e di dialogo con il mondo produttivo e istituzionale, favorendo la crescita di una cultura energetica consapevole e sostenibile.
La Comunità Energetica Rinnovabile Dolomiti è nata dalla collaborazione tra il Consorzio Bim, i Comuni di Belluno e Feltre e la Camera di Commercio locale. Come tutte le CER, punta a produrre e consumare energia a livello territoriale perseguendo tre obiettivi principali: ridurre le emissioni, contrastare la povertà energetica e destinare parte dei proventi a progetti di valore sociale scelti dai membri stessi della comunità.
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