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sabato 6 Dicembre 2025,

Scrittura a mano, un patrimonio da preservare

Riflessioni dal seminario dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, tenutosi sabato 25 ottobre.

Sabato 25 ottobre, nella sede dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, si è tenuto il seminario Scrivere a mano: un’abilità da mantenere, organizzato attraverso la piattaforma Accademiabm.it e la Biblioteca delle Migrazioni “Dino Buzzati”. L’incontro ha offerto un’occasione di confronto sul valore culturale e formativo della scrittura manuale, ripercorrendone l’evoluzione storica e riflettendo sul suo ruolo nella società contemporanea.

Nel primo intervento è stata tracciata una panoramica sull’evoluzione della scrittura, dalle origini alle forme moderne, sottolineando come il suo sviluppo sia stato influenzato dai mutamenti sociali. Con la diffusione dell’alfabetizzazione nel XIX secolo, imparare a scrivere divenne parte essenziale della formazione di base, riassunta nel tradizionale “leggere, scrivere e far di conto”.

Una parte significativa dell’incontro è stata dedicata alle lettere dell’emigrazione, testimonianze preziose che raccontano legami, emozioni e storie di vita. Questi documenti, spesso semplici nella forma ma profondi nel contenuto, permettono di ricostruire esperienze collettive e individuali e di comprendere come la scrittura epistolare abbia contribuito a mantenere i contatti tra chi partiva e chi restava.

Tra le vicende ricordate, quella della comunità di lavoratori agordini a Kosseir, in Egitto, dove un secolo fa il maestro Pellegrini, incaricato della formazione dei giovani italiani, condivise le lezioni con gli studenti locali, dando vita a un’esperienza di integrazione educativa e linguistica. La storia è documentata nel volume Agordini a Kosseir (Agorà, Feltre).

Uno sguardo all’attualità è venuto dall’esperienza dei Laboratori Calligrafici della scuola media di Lozzo di Cadore, attivi da oltre dieci anni. In un ambiente ispirato agli antichi “scriptoria”, gli studenti imparano diverse forme di scrittura e realizzano lettere miniate, esercitando precisione, pazienza e cura del dettaglio. Si tratta di un percorso educativo che contrasta i ritmi accelerati e la semplificazione imposta dall’uso prevalente della scrittura digitale.

Nel corso del seminario è emerso come la diffusione delle tecnologie abbia progressivamente ridotto l’abitudine alla scrittura manuale, soprattutto in corsivo. Tuttavia, diversi studi confermano che scrivere a mano stimola la memoria, la coordinazione, la concentrazione e la creatività. La prospettiva educativa indicata è quella di una complementarità tra strumenti digitali e manuali, capace di valorizzare le potenzialità di entrambi.

A livello istituzionale, nel 2024 è stato costituito un intergruppo parlamentare dedicato alla tutela della scrittura manuale e della lettura su carta. Ogni anno, inoltre, il 23 gennaio si celebra la Giornata della Scrittura a Mano, per ricordare l’importanza di una competenza che continua a rappresentare un tratto essenziale della cultura e della comunicazione umana.

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