Nel giorno in cui l’Italia celebra il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, a Borgo Valbelluna sono stati i bambini e i ragazzi delle scuole di Mel e Villa di Villa a restituire al ricordo un significato più profondo: quello della pace.
In un periodo storico segnato da conflitti e tensioni internazionali, le celebrazioni promosse dall’amministrazione comunale hanno voluto richiamare l’attenzione sul valore umano e civile della memoria, a oltre un secolo dalla tumulazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, avvenuta il 4 novembre 1921 per onorare i soldati caduti nella Grande Guerra.
Le commemorazioni sono iniziate alla scuola primaria di Villa di Villa, con la partecipazione di tutti gli alunni. Davanti al monumento ai Caduti, il sindaco Stefano Cesa ha ricordato le parole di pace pronunciate da don Giuseppe De Nardo, citando la storia di alcuni bambini di Gaza, «coetanei dei presenti, che vivono oggi la crudeltà della guerra».
«Oggi si contano più di cento guerre nel mondo – ha sottolineato il sindaco –. La responsabilità è di tutti, non perché siamo cattivi, ma perché pensiamo solo a noi stessi. Per questo sarebbe importante pensare di più al bene comune».
Al Tempietto di Mel, dopo le parole di don Egidio Dal Magro, la scena è passata ai ragazzi: i bambini di quinta primaria hanno letto poesie e la storia di Rami, un bambino palestinese che sogna un luogo dove “i bambini non abbiano paura”. I ragazzi delle terze medie, reduci da un viaggio ad Assisi, hanno condiviso le loro riflessioni ispirate al messaggio di san Francesco, simbolo eterno di fraternità e rispetto tra i popoli.

Alla cerimonia hanno preso parte numerosi cittadini e rappresentanti delle forze dell’ordine, cui i giovani hanno rivolto un appello semplice ma potente: “deponete le armi, in nome della pace”.
In un giorno nato per ricordare la fine di una guerra, Borgo Valbelluna ha scelto di guardare al futuro, affidando alle voci dei più giovani il compito di ricordare che la vera unità nazionale è quella costruita sulla pace e sulla solidarietà.
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