Un viaggio nella storia del Cadore tra ricchezza, disuguaglianze e solidarietà economica. Sabato 15 novembre alle ore 17.30, il Museo Algudnei di Dosoledo ospiterà un incontro dedicato alla gestione dei beni comuni nelle antiche comunità alpine, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni della ricostituzione della Magnifica Comunità di Cadore.
L’evento, organizzato dalla Magnifica Comunità di Cadore in collaborazione con Welcome Dolomiti, sarà moderato dalla giornalista Katia Tafner e vedrà la partecipazione di Umberto Signori, docente dell’Università di Pavia, che approfondirà il ruolo dei “Centenari”, registri storici fondamentali per comprendere come le comunità del Cadore gestivano la fiscalità e i beni comuni ai tempi della Serenissima.
«Alla ricerca di documenti sulla disuguaglianza economica del Cadore in età veneziana mi sono imbattuto in un’istituzione poco studiata ma cruciale: i Centenari», spiega Signori. «I loro registri testimoniano concentrazione di ricchezza e disuguaglianze politiche e sociali, ma anche forme di solidarietà economica. È questo intreccio tra disuguaglianze e pratiche di solidarietà che contribuì a forgiare l’identità della Comunità di Cadore».
Durante l’incontro verranno illustrati anche i risultati di una ricerca finanziata dal Pnrr, che ha permesso di analizzare come le comunità alpine amministrassero i beni condivisi e come i registri storici siano stati conservati fino a oggi. L’appuntamento offrirà un’occasione per riflettere sul valore delle fonti storiche e sulla costruzione dell’identità locale.
Prossimi appuntamenti del ciclo culturale: 28 novembre, Pieve di Cadore (Cos.mo), “Il sogno di Giuseppe”, presentazione del nuovo volume sulla Casa natale di Tiziano Vecellio; 16 dicembre, Auronzo di Cadore (Palazzo Corte Metto), “Il Cadore tra la fine dell’impero romano e l’alto medioevo”; 20 dicembre, Lorenzago di Cadore. “Tavolozza cadorina”.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
