Belluno °C

venerdì 5 Dicembre 2025,

Belluno non è una città per ciclisti

Nella foto la situazione a Nogaré, dove la segnaletica orizzontale che indica la corsia ciclabile è del tutto stinta e non ripristinata

A Belluno la mobilità resta ancora centrata sull’automobile, mentre in Europa cresce la cultura della convivenza tra pedoni, ciclisti e automobilisti. Le corsie ciclabili, previste dal Codice della Strada dal 2020, sono quasi scomparse in città: segnaletica sbiadita e mancate manutenzioni ne hanno ridotto la funzione. Secondo la Fiab, la strada è uno spazio pubblico condiviso che va ridisegnato con equilibrio e responsabilità, puntando su educazione e rispetto reciproco più che su nuove infrastrutture.

L’assessore Gamba annuncia interventi su via Tiziano Vecellio, via Montegrappa e via Feltre, con nuove piste e corsie ciclabili e possibili sensi unici a Nogaré.

L’obiettivo di migliorare la sicurezza e rendere la bici una scelta quotidiana, simbolo di una città più gentile e sostenibile è, però, ancora lontano.

«Gli strumenti legislativi ci sono», afferma Claudio Giacchetti, presidente Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Belluno, «ma per concretizzare i progetti ci vogliono scelte politiche adeguate. Anticipate, a loro volta, da una visione. A Belluno manca un’idea della città in cui, dal punto di vista della mobilità, ci sia posto per tutti. Pensiamo anche alla temporizzazione dei semafori: così come è stata istituita, non fa che spingere le persone a utilizzare l’auto. Se muoversi a piedi o in bici diventa rischioso o troppo complicato, allora è ovvio che decido di prendere l’automobile. Pensiamo ai genitori che portano i figli a scuola. E noi di Fiab non diciamo niente di nuovo. Ribadisco che basta guardare le scelte fatte in tante città di tutta Europa».

Sul numero 45 dell’Amico del Popolo “di carta” del 13 novembre, in distribuzione questa settimana (su abbonamento, in edizione digitale e in edicola), puoi leggere per intero gli articoli e le interviste.

Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/

12 commenti

  • Certo ammiro l’ardire di definire “corsie ciclabil” quelle due strisce a Nogarè…erano più pericolose che altro, ne è riprova il fatto che fossero utilizzabili solo con transito di una vettura, come da foto.

  • Davide la differenza tra pista e corsia è fondamentale. Si può trovare in internet e così viene compresa la realtà della foto di Nogare’. Aggiungo che il Pums approvato lo scorso marzo (il cui costo si aggira sui 90.000 €) ritiene fondamentali le piste e le corsie ciclabili . Dai vari articoli pubblicati in seguito, e anche interviste all’assessore si veniva a conoscenza che da settembre avrebbero dovuto essere messi in atto i primi tentativi . Ma ad oggi non si è visti nulla. Magari qualcuno potrebbe domandare lumi sui ritardi.

  • Davide, la differenza tra corsia ciclabile e pista ciclabile è fondamentale per capire la realtà della situazione in via Nogarè o in via Monte Grappa. In internet si trova la spiegazione dettagliata. Aggiungo che lo scorso marzo è stato approvato il nuovo Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile), costato tra l’altro circa 90.000 €. In esso le piste e le corsie ciclabili sono state riproposte ed addirittura aumentate. Vari articoli e interviste all’assessore competente lasciavano dedurre che dopo l’estate si sarebbe dato il via alle prime realizzazioni. Ma ad oggi non s’è visto nulla. Perché’ ?

  • Forse a Belluno manca proprio una visione “completa” della circolazione ciclabile, con itinerari, percorsi e segnaletica che abbiamo una logica “praticabile”.

    • Quelle strisce avrebbero avuto senso se e soltanto se via per Nogarè fosse stata a senso unico ma non lo è mai stata. Quando le ho viste per la prima volta mi sono messo a ridere perché è assolutamente ovvio quanto siano inutili date le esigue dimensioni della carreggiata…

  • Forse a Belluno manca proprio una visione “completa” della circolazione ciclabile, con itinerari, percorsi e segnaletica che abbiamo una logica “praticabile”.

  • Le corsie ciclabili a Nogarè erano completamente inutili in quanto l’asfalto è seriamente danneggiato e rischioso per il ciclista vista la quantità di “buchi’. Perciò credo che il primo passo sia rifare completamente l’asfalto e non fare i classici “tacconi”.

  • Tengo a precisare che NON sono contro i ciclisti, ma ho visto PIÙ e PIÙ volte comportamenti sconsiderati qui in centro a Feltre di ciclisti che anche sotto gli occhi della Polizia Municipale passavano innosservati. Se cominciano a piovere sanzioni pessnti anche per i ciclisti allora si che vanno d’accordo Automobili e Bicilclette.
    Passaggi con il rosso….. piu’ di 2 ( che sarebbero cmq troopi) affiancati in centro città, ecc.
    Così NON VA!

  • Sono un ciclista giornaliero.Le piste ciclabili a Belluno sono un oggetto misterioso.Per via Feltre sarebbe già un miracolo se venisse almeno rinnovato il manto stradale mentre la pista ciclabile appena accennata è un pericolo per il ciclista non una sicurezza.

  • Senso unico alternato significa solo intasare ancora di più via Vittorio Veneto o creare code a Nogarè.. chi l’auto la deve prendere la prenderà comunque, pensiamo a fare l’asfalto migliore in maniera che i ciclisti non debbano districarsi tra il pericolo delle buche o dell’essere investiti perché allargano …

  • anche la panoramica è in condizioni pessime, uno scalino ogni 50 metri….

  • non solo le piste ciclabili ! ma nel quartier cadore da anni la segnaletica orrizontale è assente come la polizia locale del resto ,nonostante la segnaletica verticale è stata installata da diversi anni sono dei pali a futura memoria ,personalmente ho fatto presente la cosa con diverse lettere al sindaco e un colloquio al MERCOLEDI,risultato niente solo buone parole da parte del sindaco .in compenso avevano fatto due multe nello stesso giorno in via vittorio veneto un verbale falso perchè ero in bicletta sul marciapiede cosa non vera ! mi aveva chiuso la strada un autobus e sono caduto con tre punti di sutura Comunque ho ancora le foto e la testimonianza di una persona presente non ho ricorso la spesa delle multe era irrisoria per la perdita di tempo non valeva la pena

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *