Sabato 22 novembre, a partire dalle 18.30, la Sala Desidea a Cesa di Limana ospiterà una serata dedicata alla cultura e alla musica sarda. L’iniziativa, organizzata dal Circolo dei Sardi nel Bellunese, promotore dell’evento, prevede la partecipazione del gruppo musicale Zeppara, noto per la sua attività di valorizzazione delle tradizioni sassaresi.
Il programma della serata include balli e canti tipici della Sardegna, accompagnati da generi come il liscio, il latino-americano e un repertorio di canzoni che spazia dagli anni Sessanta a oggi. L’ingresso è fissato a 15 euro e comprende il buffet; la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni, contattare: circolodeisardinelbellunese@gmail.com.
Il gruppo Zeppara: trent’anni di musica sassarese
Il gruppo Zeppara nasce a Sassari nel 1990, distinguendosi fin da subito per la «diversità» nel riproporre i brani della tradizione sassarese e sarda. Nel 1992 affronta il primo tour all’estero, esibendosi nei circoli dei sardi in Svizzera, accompagnato dalla Corale Vivaldi. Tre anni dopo incide il primo disco, Mixchisemmusassaresi, che include brani come «Vendetta», «Su bolu e s’astore» e classici sassaresi quali «Lu zappadori» e «L’eba minerari».
Nel 1999 il gruppo vince la prima edizione del Festival della canzone sassarese con «Baddendi Baddendi». Seguono altri lavori discografici, tra cui un album live nel 2003 e Le melodie del muto di Gallura nel 2005. Nel 2015 pubblica Funtana di La Conza, con dieci brani inediti in dialetto sassarese e logudorese.
Negli anni, Zeppara ha portato la propria musica in numerosi circoli sardi in Italia, da Vicenza a La Spezia, fino a Padova, dove nel 2019 ha partecipato al concerto «Canti e Incanti» insieme alla Corale Vivaldi. Nel 2017 il gruppo ha ricevuto il «Premio Ozieri», riconoscimento per chi valorizza la tradizione etnomusicale sarda con rigore e modernità. Oggi la formazione comprende Battista Nuvoli (voce solista), Salvatore Nuvoli (chitarra e voce), Salvatore Santona (chitarra solista e voce), Michele Ruiu (percussioni e voce), Giuseppe Cubeddu (organetto e voce), Daniele Manca (cajón) e Francesco Santu (basso).
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