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venerdì 5 Dicembre 2025,

Trasporto S.T.Acco, boom di richieste ma le risorse non bastano

L'appello del Comitato d'Intesa: «Anche un piccolo contributo può trasformarsi in un grande aiuto per chi non ha alternative»

Un appello alla cittadinanza arriva dal Comitato d’Intesa nella settimana in cui ricorre la Giornata internazionale del Volontariato (5 dicembre). Al centro c’è S.T.Acco, il servizio di trasporto sociale che, grazie a 25 volontarie e volontari, permette a persone con fragilità fisiche o psicologiche di raggiungere sedi di visite sanitarie, uffici, supermercati, attività di socializzazione o familiari. Si tratta di un servizio sempre più richiesto: a fine novembre 2025 i trasporti effettuati sono stati 914, per un totale di 15.253 chilometri percorsi. Un incremento significativo rispetto a due anni fa: nel 2023 erano stati solo 562 i trasporti, 8.500 i chilometri.

L’impegno economico per il Comitato d’Intesa, però, si aggira attorno ai 20 mila euro l’anno, coperti solo per metà dai contributi pubblici: Regione del Veneto e Conferenza dei Sindaci finanziano, infatti, il 50% dei costi, mentre la restante parte deve essere sostenuta attraverso donazioni, raccolte fondi e 5 per mille. Un rimborso spese è previsto soltanto per i trasporti fuori provincia, mentre tutto il resto dell’attività si regge esclusivamente sull’impegno volontario.

Da qui la richiesta d’aiuto. «Il trasporto sociale non è soltanto un servizio logistico: è una forma concreta di vicinanza, dignità e inclusione per le persone più vulnerabili. Ogni giorno i nostri volontari permettono a molti cittadini di non sentirsi soli e di continuare a partecipare alla vita della comunità», spiegano il presidente del Comitato d’Intesa, Gianluca Corsetti, e il consigliere delegato Sisto Da Roit. «Per questo chiediamo a tutti i bellunesi, enti, aziende e privati, di sostenerci: anche un piccolo contributo può trasformarsi in un grande aiuto per chi non ha alternative». Un appello ribadito anche dal coordinatore dei trasporti, Roberto Vidotto: «Si tratta di uno degli strumenti più importanti per contrastare l’isolamento e rendere realmente accessibili i servizi sanitari, socio-sanitari e sociali».

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