La solidarietà passa anche attraverso i ricordi. È il caso dei Dik Dik, gruppo musicale che affonda le proprie origini nella prima metà degli anni Sessanta e che, nonostante il tempo trascorso, continua a raccogliere affetto e attenzione da parte del pubblico. Il nome, come spesso accadeva in quegli anni, nasce da suggestioni evocative: dopo le prime esperienze come Dreamers e poi come Squali, la formazione approda alla Dischi Ricordi, dove adotta definitivamente il nome Dik Dik, ispirato a una piccola antilope africana che attirò l’attenzione di Pietro «Pietruccio» Montalbetti sfogliando un dizionario inglese-italiano.
Il debutto discografico arriva nel 1965 con il singolo 1-2-3/Se rimani con me. Il primo brano è una cover di Len Barry, mentre la seconda traccia porta la firma di un allora sconosciuto Lucio Battisti. L’anno seguente segna una svolta: Giulio Rapetti, in arte Mogol, fa ascoltare a Montalbetti California Dreamin’, appena uscita negli Stati Uniti e già un successo. Colpito dall’intreccio vocale e dalla forza melodica, Montalbetti convince Mogol a realizzarne una versione italiana. Nasce così Sognando la California, che mantiene il senso del testo originale e conquista rapidamente il pubblico, arrivando al secondo posto della Hit Parade di Lelio Luttazzi, dietro solo a Strangers in the Night di Frank Sinatra.
Il crescente successo spinge i componenti del gruppo a lasciare le proprie occupazioni per dedicarsi interamente alla musica. Seguiranno numerosi brani destinati a entrare nelle classifiche e nella memoria del pubblico. Tra questi Il mondo è con noi, versione di I Saw Her Again dei Mamas & Papas; Inno, adattamento di Let’s go to San Francisco dei The Flower Pot Men; e Senza luce, reinterpretazione di A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum, resa celebre dall’introduzione all’organo Hammond. La loro storia è segnata anche da collaborazioni con artisti di primo piano, come Ornella Vanoni, Lucio Battisti, Zucchero, Maurizio Vandelli e i Camaleonti.
Questo lungo percorso musicale sarà al centro del concerto che i Dik Dik porteranno a Belluno il prossimo sabato 27 dicembre al Teatro Buzzati, nell’ambito del loro «Una vita d’avventura tour 2025». L’evento, a scopo benefico, destinerà il ricavato all’Associazione Cucchini di Belluno. L’iniziativa è co-organizzata dall’Aics provinciale e dal Comune di Belluno – Assessorato alla Cultura.
I biglietti sono disponibili in prevendita su www.vivaticket.com, www.scoppiospettacoli.it, Guselatravel di Belluno e presso la Cooperativa di Cortina.
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