Con due concerti in programma nel fine settimana, si avvia alla conclusione l’ottava edizione del Festival Internazionale di Musica Antica Arte e Musica tra Pelmo e Civetta, che ha animato la Val di Zoldo dal 23 luglio al 10 agosto. La rassegna, promossa dalla Fondazione Antiqua Vox con il sostegno del Comune di Val di Zoldo e di numerosi enti locali, ha proposto anche quest’anno un percorso musicale che intreccia paesaggio, storia e patrimonio artistico.
Sabato 9 agosto, alle ore 19, nella chiesa di San Nicolò a Fusine è in programma il concerto dal titolo Con affetti cantabili e con diversità di passi, affidato al clavicembalista Giovanni Calò. Il programma sarà dedicato all’eredità musicale di Girolamo Frescobaldi, figura centrale della musica per tastiera tra XVII e XVIII secolo. Accanto alle composizioni del maestro ferrarese, saranno eseguiti brani di autori che ne hanno raccolto l’influenza, tra cui Froberger, Buxtehude, Böhm e Bach. Un itinerario sonoro che attraversa secoli di invenzione musicale e spiritualità.
Il giorno successivo, domenica 10 agosto alle ore 17.00, sempre nella chiesa di San Nicolò, il Festival si concluderà con L’Apothéose de Corelli, un omaggio ad Arcangelo Corelli e alla sua eredità musicale. Protagonista sarà l’ensemble Alter Ego, formato da Eleonora Bišćević al flauto traverso e Arianna Radaelli al clavicembalo. Il programma prevede trascrizioni per flauto traversiere e basso continuo, con musiche di Corelli, Händel, Scarlatti, Telemann e Couperin, offrendo un affresco del primo Settecento europeo e delle sue molteplici influenze stilistiche.
Il Festival si conferma così un’occasione di approfondimento e ascolto, capace di valorizzare giovani interpreti e repertori storici in un contesto naturale e architettonico di grande suggestione.
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