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venerdì 5 Dicembre 2025,

Belluno Donna: tre richieste d’aiuto a settimana

Anna Cubattoli: la violenza sulle donne è una piaga sociale, che coinvolge tutte le età ed estrazioni sociali

Sul numero 46 dell’Amico del Popolo “di carta” del 20 novembre, in distribuzione questa settimana (su abbonamento, in edizione digitale e in edicola), puoi leggere per intero l’approfondimento.

Nel corso del 2024 181 donne hanno contattato per la prima volta Belluno Donna, il Centro antiviolenza della provincia, a cui si aggiungono i casi già in carico, superando complessivamente le 200 donne assistite. I dati evidenziano una crescita rispetto al 2023, quando le nuove utenti erano state 156, favorita dall’apertura di sportelli periferici e da campagne di sensibilizzazione e formazione.

La fascia d’età più rappresentata è tra i 35 e i 55 anni, ma le richieste riguardano anche ragazze di 18 anni e donne oltre i 70. La maggioranza degli episodi di violenza, nel 96% dei casi, è commessa da partner, ex partner, amici o familiari, sfatando il pregiudizio che la violenza provenga soprattutto da stranieri.

La situazione in provincia di Belluno. L’infografica è dell’Amico del Popolo su dati forniti da Belluno Donna.

Oltre al supporto diretto alle donne, Belluno Donna gestisce case rifugio, come Casa Belluno-Donna e Casa Silvia, e fornisce assistenza a donne migranti vittime di violenza, comprese mutilazioni genitali, matrimoni forzati e tratta. Dal 2015 è attivo uno sportello di avviamento al lavoro, mentre progetti e bandi regionali supportano percorsi di autonomia per donne prive di risorse economiche.

L’associazione collabora con le scuole per diffondere la cultura del rispetto e sensibilizzare le nuove generazioni, ricordando che violenza fisica e psicologica sono spesso collegate a forme di controllo economico e stereotipi di genere.

Sono numerose le iniziative organizzate in provincia di Belluno in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A Pieve di Cadore alle 18 nella sala consiliare del Comune si terranno letture e riflessioni sul tema della discriminazione e violenza di genere.

L’iniziativa, dal titolo «Che a piasa, che a tasa, che a staga casa», è promossa da Comune, Lions Club Cadore Dolomiti, Ados Cortina Cadore Comelico e Belluno Donna, con la voce di Giorgia Sonego. Saranno letti brani di autrici storiche e contemporanee e proverbi locali, per riflettere su stereotipi, pregiudizi e storie di sfruttamento femminile, anche in Italia. L’ingresso è libero.

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1 commento

  • E sarà sempre peggio perché la cultura individualista di oggi fa guardare all’altro/a semplicemente in termini utilitaristici: ti amo finché mi servi, pretendo le prestazioni che mi devi, devi ripagarmi per quel che ho fatto per te,… La prospettiva cristiana del servizio e del dono di sé è totalmente assente.

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