In questo numero vi raccontiamo dell’i-
tinerario tematico che collega le “Antiche
Rogge”, in comune di Sedico, con il mulino
di Santa Libera e l’Ostello Altanon, questi
ultimi situati in comune di Santa Giustina.
L’iniziativa è stata finanziata nell’ambito
del Progetto di cooperazione transnazionale
Mühlen-Mulini, in particolare con la Misu-
ra 313 - Azione 1, con l’intento di collegare
in senso fisico e ideale i vari luoghi dell’ac-
qua esistenti nei territori dei due comuni.
A cavallo tra il comune di Sedico e Santa
Giustina si snoda un percorso di circa 15 km
in un ambiente ricco di elementi e aspetti
di particolare e riconosciuta valenza e in-
teresse, sia storico-culturale che di natura
ambientale e paesaggistica.
Partendo dalla località Roe Alte a Sedico
si costeggia la sponda sinistra del Corde-
vole, giungendo quindi a Seghe di Villa, ai
Meli ed infine a Bribano, per poi procedere
in comune di Santa Giustina.
Il percorso, ricco di testimonianze di at-
tività artigianali e industriali del passato
legate alla fluitazione del legname (tra le
quali la geniale “Levàda”), ricalca per la
maggior parte della sua estensione i cana-
li delle antiche rogge che alimentavano le
segherie lungo il Cordevole.
In territorio sedicense il GAL Prealpi e
Dolomiti ha concesso il finanziamento per
la sistemazione e l’adeguamento del percor-
so che dalla località Meli sale sino a Roe Al-
te. L’intervento ha riguardato l’esecuzione
del piano pedonale e l’installazione di prote-
zioni in legno nei tratti più esposti, nonché
la posa di panchine e pannelli informativi
nei punti di maggiore interesse.
In comune di Santa Giustina, dalla locali-
tà Gravazze, il percorso scende lungo la pia-
na fluviale del Piave in un ambiente agrico-
lo ancora ben conservato, giungendo quindi
a Salzan, nei pressi del mulino di Santa
Libera. Nella parte retrostante del mulino
il contributo del GAL ha consentito di rea-
lizzare un “parco tematico” rivolto alla ri-
scoperta e alla reintroduzione della colti-
vazione dei cereali tradizionali del passato.
Il finanziamento ha consentito, inoltre, di
realizzare un parcheggio di dimensioni ade-
guate ai visitatori del mulino, in posizione
defilata e quindi di poco disturbo, collega-
to al mulino stesso mediante un percorso
pedonale.
Da Salzan si riprende il cammino risa-
lendo il torrente Vesès e i canali di deriva-
zione che servivano i numerosi opifici del
passato, giungendo nell’abitato di Velòs.
Da qui l’itinerario entra in un contesto più
naturale, contraddistinto da boschi e vege-
tazione riparia. È questo il tratto che ha
richiesto gli interventi strutturali più im-
portanti, in particolare con la realizzazione
di due passerelle di attraversamento, una
sul Vesès e una su un suo affluente, il Rio
San Giovanni.
Il percorso continua, quindi, verso monte
giungendo all’Ostello Altanon, un tempo al-
loggio dei guardiani dell’adiacente centrale
idroelettrica, una del-
le prime realizzate in
provincia di Belluno.
Oltre agli aspetti
strettamente natura-
listici, connotati dalla
presenza di un’ampia
varietà di paesaggi at-
traversati (prati, cam-
pi, boschi, filari, gole-
ne), l’itinerario ricopre
innegabilmente un
ruolo di alta valenza
etno-antropografica,
creando un’offerta di-
versificata che ne au-
menta la spendibilità
in termini turistici.
Cari lettori,
con questa e la prossima
uscita, l’iniziativa
Leader-
Report
si chiuderà defini-
tivamente e, insieme ad
essa, anche la programma-
zione 2007-2013 gestita e
animata dal GAL Prealpi
e Dolomiti sul proprio ter-
ritorio.
Cosa possiamo dire di
questi cinque anni passati
insieme? Come prima cosa
un grazie per il riscontro e
il seguito che abbiamo avu-
to da tutti voi con punte di
visita/anno del nostro sito
pari a quasi 20 mila acces-
si, 600 utenti registrati a
cui inviamo puntualmente
le nostre newsletter e più
di 2.100
amici
sulla nostra
pagina Facebook.
Ma la risposta più signi-
ficativa con cui il territorio
ha manifestato la sua vi-
vacità e capacità di cresci-
ta è data dai 179 progetti
finanziati, i 9 milioni di
euro di contributi raccol-
ti per più di 15 milioni di
euro di investimenti rea-
lizzati. I dettagli di questi
risultati sono stati raccolti
in un articolato documento
scaricabile dal nostro sito
www.gal2.it.
I numeri, si sa, hanno
dei pregi ma anche dei
limiti ed è per questo che
abbiamo voluto valutare
le attività realizzate con il
programma Leader anche
attraverso un’iniziativa
nuova, fresca e giovane
denominata
facciamolonoi,
con la quale abbiamo volu-
to misurare - o quanto me-
no ci abbiamo provato - il
cosiddetto
Valore aggiunto
Leader
, ossia quel qualcosa
in più che solo il lavorare
in rete può dare.
Di questo e di altro par-
leremo in questi ultimi
due numeri, di maggio e
giugno, chiudendo la vec-
chia programmazione ma
aprendone una nuova,
all’insegna delle prossime
sfide lanciate da Europa
2020.
Anno CVII - N. 20 - 21 maggio 2015
www.gal2.it-
info@gal2.itAttività promozionali
Leader
Report
L
a
V
oce
del
G
al
P
realpi
e
D
olomiti
F o n d o E u r o p e o A g r i c o l o p e r l o S v i l u p p o R u r a l e : l ’ E u r o p a i n v e s t e n e l l e Z o n e R u r a l i
Raccolti contributi per 9 milioni di euro, finanziati 179 progetti
Alberto Peterle – Presidente
del GAL Prealpi e Dolomiti.
EDITORIALE
L’ATTIVITà 2007-2013
Più di 15 milioni di investimenti
“La forza dell’acqua”
In occasione della conclu-
sione del Progetto di coopera-
zione transnazionale Mühlen-
Mulini è stata realizzata una
pubblicazione riguardante le
antiche attività manifatturie-
re legate all’uso dell’acqua. I
racconti proposti rappresen-
tano alcune testimonianze di
storia, tradizione e memoria
dei territori interessati dal
progetto.
La pubblicazione può es-
sere richiesta gratuitamente
presso gli uffici del GAL, in
alternativa può essere scari-
cata direttamente dal sito
www.gal2.it, area “Progetti di co-
operazione”.
Viaggio tra le iniziative finanziate dal GAL
programmazione 2007-2013
Itinerario ciclopedonale tra Sedico e Santa Giustina
Dalle antiche rogge all’Ostello Altanon, collegamento tra vari luoghi d’acqua dei territori dei due Comuni
Itinerario antiche rogge.
La passerella sul Veses.
Il mulino Santa Libera.
L’ostello Altanon.