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L’Amico del Popolo

21 MAGGIO 2015 - N. 20

41

Sport

PAlla ovale

Rugby, l’ultima partita di «Rambo» Roffarè

Vince il suo Alpago, ed anche Feltre, mentre Belluno si arrende all’Oderzo

quasi in 300 a santo stefano di cadore

Criterium cadorino Csi

domina sempre Cortina

Anche la quarta, penultima tappa (chiusura domenica 24

sulla pista di Fiames, a Cortina) del Criterium cadorino

va in archivio nel segno dell’Atletica Cortina. Capace di

imporsi sia a livello giovanile, sia assoluto. Si è gareggiato

a Santo Stefano di Cadore e al via si sono presentati quasi

trecento concorrenti. Questo il dettaglio.

Femminile. Cuccioli.1° Elena Chiocchi (As Pozzale); 2°

Chiara Da Pra (Giocallena); 3° Angelica Pais Becher (id).

Esordienti.1° Ilaria Scattolo (Atl. Comelico); 2° Iris De

Martin Pinter (id); 3° Emily Tormen (As Vodo). Ragazzi.

1° Daniela Zuanel (Atl. Agordina); 2° Sara Scattolo (Co-

melico); 3° Sara Cattaruzza Pino (Tre Cime). Cadetti.1°

Laura Mazzoleni Ferracini (Vodo); 2° Alessia Natale (Atl.

Sappada); 3° Lara Marengon (Giocallena). Allievi.1° Chiara

De Zolt Ponte (Comelico); 2° Luana Quinz (Sappada); 3°

Rebecca Bergagnin (Comelico). Junior.1° Flavia Favretto

(Agordina); 2° Elena Baggio (Giocallena); 3° Alessia De

Michiel (Gs Lorenzago). Senior.1° Martina Purlan Festini

(Gm Calalzo); 2° Francesca Di Sopra (Comelico); 3° Mar-

tina De Silvestro (id). Adulti ‘À.1° Sabrina Boldrin (Corti-

na); 2° Licia Piller Hofer (Sappada); 3° Giorgia Pompanin

(Cortina). Adulti ‘B’.1° Sandra Fazio (Cortina); 2° Monica

Gaspari (id); 3° Angela Menardi (id).

Maschile. Cuccioli.1° Fabio Soravia (Pozzale); 2° Eric Ca-

sanova (id); 3° Marco Da Pozzo (Lorenzago). Esordienti.1°

Alessandro Frescura (Giocallena); 2° Pietro Sogne (Corti-

na); 3° Simone Corona (Giocallena). Ragazzi.1° Luca Kerer

(Agordina); 2° Edoardo Buzzi (Sappada); 3° Lorenzo Solero

(id). Cadetti.1° Davide Graz (Sappada); 2° Pietro Purlan

Festini (Comelico); 3° Samuele Puntel (Sappada). Allievi.1°

Lorenzo Mazzoleni Ferracini (Vodo); 2° Daniele Fauner

(Sappada); 3° Simone De Martin (Comelico). Junior.1° Mar-

co Traina (Comelico); 2° Jacopo Solagna (id); 3° Marco Di

Sopra (id). Senior.1° Osvaldo Zanella (Calalzo); 2° Giorgio

Uzzel Dell’Osta (id); 3° Mirko Da Vià (id). Adulti ‘À.1° Olivo

Da Prà (Calalzo); 2° Ivano Molin (Tre Cime); 3° Fabrizio

Puntel (Sappada). Adulti ‘B’.1° Gianni Rupil (Sappada);

2° Giovanni Unterpertinger (Comelico); 3° Eugenio De

Michiel (Calalzo). Veterani.1° Dante Passuello (Pozzale);

2° Mario Menia (Comelico); 3° Rubens del Favero (Calalzo).

Spettatori tutti in piedi, com-

pagni e avversari a fare il cor-

ridoio d’onore, gara ferma per

diversi minuti. Ma non per fatti

strani - nel rugby non si usa - ma

perché c’era da salutare Tiziano

Roffarè (per il mondo, almeno

triveneto, della palla ovale, più

semplicemente ‘Rambo’) che

dopo trentuno anni s’è dovu-

to arrendere all’evidenza della

carta d’identità. Un’esperienza

straordinaria, fatta vestendo

le maglie di tutte tre le Società

bellunesi, ma anche dell’Udine

e del Villorba. Che ti fa pensare

a un atleta impermeabile alle

emozioni. Invece, mentre scivo-

lava via lungo la recinzione, toc-

cando mani e salutando, sul suo

viso scendevano calde lacrime.

Diventate ancora più evidenti

quando in campo sono entrati i

suoi under 16, che l’hanno tra-

volto d’abbracci. Unanimi i com-

menti: «Un grande giocatore ma,

soprattutto, una persona che è

rimasta sempre la stessa, che

non è mai andata sopra le righe.

Degna, quindi, d’essere citata a

esempio». Per il passo d’addio, il

tecnico Alessio Dal Pont lo siste-

ma (con i gradi di capitano) alla

guida del pacchetto di mischia.

Una scelta che ricopia quella

dell’esordio, nell’ormai lontano

1984. Clima non ossessivo, a

Puos; ma squadre che dimostra-

no di voler chiudere la stagione

con un successo. Meglio l’Alpago,

che usa con sagacia la superiori-

tà della mischia. E colpisce con

chirurgica precisione grazie a

Sacchet che mette tra i pali tre

penalty, due nel primo uno nel

secondo tempo. Spinto dal pub-

blico, l’Alpago vuole anche la

meta. Che arriva a qualche mi-

nuto dal termine quando - sugli

sviluppi di una touche e del suc-

cessivo avanzamento - Trame è

puntuale nello schiacciare. Per

Sacchet, mettere tra i pali la

relativa trasformazione è quasi

una formalità. Poi, via alla festa!

Feltre si congeda dal suo pub-

blico con un franco successo che

permette di interrompere la luna

serie negativa. Al Boscherai, gli

ospiti del VenJulia Trieste (che

all’andata avevano fatto soffrire,

e non poco, i granata) si rivela-

no ostacolo non impossibile. La

netta superiorità feltrina nella

conquista dell’ovale ha subito

fatto pendere la bilancia dalla

parte dei granata. Che hanno

via via allargato il divario con gli

ospiti, fino al 29 a 3 finale. Una

stagione a corrente alternata per

Feltre, che adesso dovrà definire

i progetti per il futuro.

Come da pronostico, l’Oderzo

supera il Belluno (56 a 24) e con-

quista la promozione in serie B.

Il XV di casa (di fatto una suc-

cursale del San Donà, che milita

nella massima serie) ha messo

in evidenza una grande orga-

nizzazione e alcune individuali-

tà davvero pregevoli. Con tutto

questo, non si può certo dire che

il Belluno abbia demeritato. La

squadra di Gigi Liguori, pur al-

le prese con numerose assenze

in mischia, ha difeso con grinta

e determinazione; arrivando a

conquistarsi quattro falli proprio

con la mischia. Anche il gioco

alla mano è stato apprezzabile,

come confermano le tre mete re-

alizzate. Poi, quando i padroni di

casa hanno aumentato le caden-

ze, la differenza si è fatta sempre

più evidente.

Nella prima sfida dei play off, Limana s’impone

in casa del Rovigo e accede alla fase successiva.

Gara non bella sotto il profilo della tecnica, quella

andata in scena nel Polesine. Ma gara di gran-

de tensione, con i due sestetti frenati dal timore

di vanificare tutto quello che di buono era stato

fatto in stagione. Oltretutto, questo prima vaglio

prevedeva gara unica. Un ‘dentro o fuori’ che ha

finito col pesare sull’atteggiamento delle giocatri-

ci. Partono meglio le Bellunesi che, fin dalle prime

battute, allungano. E trovano la lucidità neces-

saria per rintuzzare la rimonta delle padrone di

casa. Musica diversa, però, nella seconda frazione.

Le Limanesi accusano troppe difficoltà in fase di

ricezione, e questo rende problematico costruire

manovre efficaci. Ma lo stop subito funziona da

potente stimolo. Le gialloblù registrano qualche

dettaglio e la bilancia torna a pendere dalla loro

parte. Tra l’altro, col passare del tempo le Rodigi-

ne si fanno prendere dalla frenesia e finiscono col

lasciare via libera al Limana. Limana che, ora,

dovrà affrontare l’ultimo ostacolo. La promozione

in serie C dovrà essere contesa all’Ice Volley Piave,

la formazione che ha chiuso la stagione regolare

a pari punti (55) con le Bellunesi ma che, per la

differenza set, è stata classificata terza, davanti

alle gialloblù. Il programma prevede gare di an-

data (il 23 maggio) e ritorno (30). E saranno sfide

emozionanti. D’altra parte, in campionato, le due

compagini si erano spartite i successi, anche quel-

lo interno del Limana (3 a 1) era stato più netto

di quello maturato a Sernaglia (3 a 2). Alla fine,

a fare la differenza potrebbe essere la capacità di

gestire le fasi di maggior pressione.

Volley, Limana a un passo dalla serie C