L’Amico del Popolo
21 MAGGIO 2015 - N. 20
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Testatina
L’Amico del Popolo
I nostri interessi
SULLE PENSIONI DA RESTITUIRE
grandi discussioni e
grandi manovre per reperire i fondi necessari a eseguire la
legge del governo Monti bocciata anni dopo dalla Corte Co-
stituzionale. Ciò ha creato un impegno finanziario che altera
l’intero bilancio dello Stato Italiano, non solo, ma è perfino
in grado di creare e approfondire le ingiustizie retributive.
Il governo Renzi sta ora cercando la formula per risolvere la
questione e ha dichiarato che le decisioni verranno prese dopo
le prossime elezioni regionali, elezioni che vedono al voto una
buona fetta della popolazione italiana. Forse è una mossa stra-
tegica, ma sta di fatto che gli equilibri di bilancio e di ripresa
fin qui raggiunti rischiano di far saltare il lavoro finora fatto.
LE PICCOLE IMPRESE
sono al centro di particolare atten-
zione da parte della Commissione Europea, in merito agli
strumenti digitali con cui lanciare prodotti e il loro commercio.
La nuova strategia europea consiste: impegno a migliorare i
servizi digitali per consumatori e imprese per agevolare il
commercio transfrontaliero; creare parità di condizioni così
che le reti digitali abbiano una sola regolamentazione; fornire
ulteriore formazione per far crescere la ‘società digitale’, in mo-
do che tutti o il massimo numero di cittadini europei abbiano
le opportunità di sfruttare i nuovi strumenti di comunicazione
e contatto. Il futuro digitale dell’Europa è così importante che
deve assumere la massima priorità, tanto che l’agenda digitale
deve entrare in funzione entro la fine del 2016.
A PROPOSITO DI SALUMI,
i rapporti commerciali tra
Italia e Stati Uniti hanno ricevuto una scossa positiva, da
quando gli Usa hanno tolto le misure restrittive sull’im-
portazione dei prodotti salumieri italiani. L’export italiano
nell’area delle carni crude stagionate era stato in pratica
bloccato, due anni fa, con l’introduzione di una procedura di
ispezione pesantissima. Tutto questo nonostante i salumi
italiani siano ambiti e richiesti negli Usa. Grazie al lavoro
di Confagricoltura e del ministro della Salute Lorenzin,
ora i salumi sono certificati negli stabilimenti e luoghi di
produzione e alla frontiera Usa non sono più soggetti al
controllo pezzo per pezzo. In pratica il commercio dei salumi
è stato liberalizzato al di qua e al di là dell’Atlantico, passo
buono fatto dall’Italia che può avere esiti positivi per tutta
l’Europa, visto che da anni ci sono difficoltà commerciali tra
Ue e Usa. La carne suina, di allevamento italiano, è par-
ticolarmente pregiata, conta su 26.000 aziende circa, con
oltre 8 milioni di capi, e soprattutto su criteri di lavorazione
della carne fresca che ha tradizioni secolari.
MANIFATTURIERO IN RIPRESA
come dichiara Confarti-
gianato veneto sui dati raccolti da Unioncamere, nell’ultimo
trimestre esaminato, quello di inizio anno. La produzione
ha avuto una crescita dell’1,7% per le imprese con due ad-
detti e del 3,6% per le imprese fino a 9 addetti. Merito di
questa ripresa, che promette un futuro di speranza, va
tutto agli imprenditori artigiani, che si sono attrezzati tec-
nologicamente, che non hanno cessato di progettare, che
hanno qualificato l’identità e la qualità dei prodotti, non
solo, ma hanno pure migliorato i fornitori e i clienti. Ma va
pure alla nuova strategia della Regione, che ha messo al
centro dello sviluppo l’artigianato e l’impresa radicata sul
territorio e ha sostenuto, premendo su chi di dovere, la lotta
la contraffazione e al lavoro nero.
I SUPERMERCATI
i centri commerciali, in quasi tutto il
territorio regionale, stanno dando i primi segni di cedimento
perché negli ultimi anni hanno perso il 2% annuale di fattu-
rato, hanno fatto stare a casa il 13% del personale (dato di
marzo) e (obbliga a dire: come dovevasi dimostrare!) le aper-
ture festive hanno complicato gli orari di presenza (l’aumento
di carico di lavoro e assunzioni più o meno precarie) e hanno
fatto così aumentare i costi di gestione. Le conclusioni sono
chiare e semplici: i supermercati messi in piedi sono troppi, si
fanno una concorrenza spietata, non hanno tenuto conto delle
calate capacità di acquisto, hanno sbagliato pure le misure
(cioè circa 484 mq per ogni mille abitanti, superficie tra le
più larghe d’Italia, quindi più costose). Si sa comunque che i
centri commerciali sorgono non tanto per motivi commerciali,
ma finanziari: l’acquirente paga subito, la proprietà fa subito
cassa e versa in banca, e paga mesi dopo fornitori e dipendenti.
IL MERCATO DIGITALE
deve trovare una strategia con-
divisa e paritaria in tutta Europa e un ulteriore calo dei costi
tariffari. Lo ha deciso come orientamento il 25 marzo, quindi
in corso di attuazione, il collegio dei Commissari Ue in merito
all’abbattimento delle differenze che sono ancora molto grandi
tra i vari paesi membri. Saranno messi in moto cambiamen-
ti reali che incideranno su consumatori e imprese e l’azione
migliorativa comprende: migliore accesso ai beni e servizi
digitali, rafforzamento dell’economia e delle società digitali,
finanziando progetti di crescita a lungo termine. Tale linea
tiene conto soprattutto dell’Italia, per favorire il commercio
transfrontaliero per le Pmi, per armonizzare contratti e servizi
ai consumatori e la consegna di pacchi e pacchetti efficiente
e accessibile. Tra le iniziative, semplificare il regime Iva e far
finire le discriminazioni provenienti da ‘geoblocchi’ che fanno
capo alle grandi corporation con i regimi fiscali diversi.
Brevi di economia
concorsi
L’Amico del Popolo
Presidenza del Consiglio dei Ministri
-
Bando di volontariato «Campo Giovani» per l’attivazione di campi
estivi per 852 giovani, in collaborazione con la Marina Militare, le
Capitanerie di Porto e la Croce Rossa Italiana.
- Domande entro il 22 maggio 2015.
- Info:
http://www.campogiovani.it/informazioni2015.aspxAzienda Feltrina servizi alla persona
-
Avviso di selezione per l’assunzione di un educatore professionale
categoria C, posizione economica C1, a tempo indeterminato e
parziale (18 ore settimanali) e per la formazione di una graduatoria
per assunzioni a tempo determinato tempo pieno e/o parziale.
- Domande entro le ore 12 del 25 maggio 2015.
- Info:
www.aziendafeltrina-serviziallapersona.it/Ministero della Difesa
-
Bando di selezione di 7000 volontari in ferma prefissata di un anno,
suddiviso in 4 blocchi di incorporamento.
-
Domande: 1° blocco, scaduto - 2° blocco, scaduto - 3° blocco, scadu-
to - 4° blocco, 1.500 posti con incorporazione a dicembre 2015.
Dal 7 luglio 2015 al 5 agosto 2015, per i nati dal 5 agosto 1990
al 5 agosto 1997, estremi compresi.
- Info:
www.concorsi.difesa.itI Lions della provincia di
Belluno organizzano un di-
battito aperto alla cittadi-
nanza dal titolo «Industria:
quale futuro nella nostra
provincia», che si terrà a
Belluno nella Sala Muccin
del Centro Giovanni XXIII
venerdì 22 maggio alle 18.
A confronto tre ‘‘big’’
dell’economia bellunese,
ovvero Marco Nocivelli ti-
tolare del Gruppo Costan,
Michele Aracri managing
director di De Rigo Vision,
Michele Faggioli titolare
del gruppo Sest. E con lo-
ro il presidente di Confin-
dustria Belluno Dolomiti
Luca Barbini, moderati
dal giornalista dell’Amico
del Popolo Luigi Guglielmi.
Costan, Sest, De Rigo.
Aziende bellunesi che da
molti anni rivolgono la loro
produzione al mondo intero.
Nocivelli, Faggioli e Aracri
racconteranno l’andamento
dell’economia nei settori del
freddo, dell’occhiale, della
componentistica innovati-
va, quella produzione in-
dustriale bellunese che
negli anni della crisi ha
saputo mantenere in pu-
gno il timone e governare
un periodo di trasforma-
zioni generali conservando
spazi di operatività e occu-
pazione. Come vedono Ara-
cri, Nocivelli e Faggioli la
situazione della provincia,
dove l’industria nei decenni
passati ha saputo porre un
freno all’emigrazione tan-
to da collocare la montana
e periferica Belluno tra le
province più industrializza-
te d’Italia? C’è futuro per
l’industria in provincia di
Belluno, e più in generale
per l’economia della nostra
terra? Quali settori hanno
più possibilità, che cosa
serve per metterli in con-
dizione di dare i migliori
risultati?
Carenza di infrastruttu-
re materiali e immateriali,
continuo e grave decremen-
to demografico: sembrano
questi i punti di riferimento
più critici. Dalla visione di
Nocivelli, Aracri e Faggio-
li, oltre al presidente degli
Industriali Barbini si cer-
cherà di ricavare un’indica-
zione sulle possibilità - se ci
sono - di uscire dal guado,
di dare una scossa all’eco-
nomia e alla società bellu-
nesi. Oltre al confronto fra
gli ospiti, ci sarà spazio per
gli interventi del pubblico
in sala, che potrà porre do-
mande dirette.
Sono due i tratti di pista
ciclabile che verranno inau-
gurati sabato 23 maggio e che
andranno a completare alcu-
ne parti, prima inagibili, lun-
go la ciclovia Monaco-Venezia
e la Lunga via delle Dolomiti
in località Sottocastello e in
località Castellavazzo.
L’inaugurazione sarà ac-
compagnata da una peda-
lata, promossa dalla Fiab
(federazione italiana amici
della bicicletta), con parten-
za da Calalzo di Cadore alle
10.30; si proseguirà poi verso
Sottocastello e Castellavazzo,
arrivando infine a Longarone
dove, al Palazzo delle fiere,
verranno illustrati i lavori
realizzati dalla provincia di
Belluno; seguirà alle 13.40 la
degustazione di prodotti tipi-
ci e gelati artigianali.
I tratti che verranno inau-
gurati sono brevi ma indi-
spensabili perché situati in
posti pericolosi, come spiega
il vice presidente della pro-
vincia di Belluno Roberto
Padrin: «È stata recuperata
una zona irraggiungibile. La
ciclabile, dal punto di vista
paesaggistico e naturalistico
è stupenda. Grandissime le
potenzialità».
La ciclovia Monaco-Venezia
fa parte di un progetto nato
ancora 5 anni fa con lo sco-
po di realizzare un percorso
cicloturistico unico che parte
da Monaco di Baviera, vali-
ca le Alpi, attraversa il pa-
trimonio Unesco delle vette
dolomitiche, supera le colline
trevigiane e arriva a Venezia.
Lungo i 560 km di tracciato, e
gli oltre 3000 m di dislivello,
si dispiega una rete di servi-
zi di ospitalità e assistenza
forniti dai Bike club locali;
per la provincia di Belluno il
punto di riferimento è il Dolo-
mites bike club. Il progetto si
concluderà entro la fine di lu-
glio 2015 con la sistemazione
dell’apposita segnaletica e la
creazione di un sito web con
mappa interattiva, tracciati
gps, e la possibilità di perso-
nalizzare il proprio percorso.
Davide Piol
BELLUNO - La presentazione del percorso, in Provincia.
il convegno -
Ci sono ancora i presupposti? Che cosa occorre? Convegno Lions
Industria, quale futuro in provincia di Belluno
A confronto Michele Aracri, Marco Nocivelli e Michele Faggioli, con Luca Barbini
turismo
Dal Cadore a Belluno in bici adesso si può, in sicurezza
Sabato 23 maggio l’inaugurazione di due nuovi importanti tratti
All’Expo debutta la Strada
dei formaggi delle Dolomiti
Debutto mondiale per i formaggi bellunesi. Il top del-
la selezione lattiero casearia si è fatto onore all’Expo
dando prova diretta di qualità e bontà. Protagonista
di interviste e degustazioni guidate il presidente
della Strada dei formaggi delle Dolomiti Massimo
Simionato che ha animato con assaggi e spiegazioni
il roof garden del padiglione di Coldiretti.
Il Bastardo del Grappa, già esposto in galleria tra i
prodotti eroici, è stato il più gettonato accompagna-
to dal vino particolare del Consorzio dei produttori
feltrini capitanato da Marco De Bacco. Ma anche
gli altri come il Piave Dop, il Casel, il Rustico della
Latteria di Tisoi, tagliati e allineati su vassoi sono
stati degustati dai numerosi visitatori. In cucina
dove gli agrichef preparavano le ricette del giorno,
il Piave è stato l’ingrediente principale del risotto
con mele bellunesi e speck.
«Come testimonia il servizio sul web
http://www.
expo.rai.it/belluno-montagna-sapori/
abbinando tra-
dizione e innovazione abbiamo stregato i visitatori
italiani e stranieri», spiega Siminionato, «illustran-
do questa realtà che raggruppa malghe, latterie,
ristoratori, albergatori, agriturismi e rifugi alpini
tutti uniti nell’obiettivo di promuovere la tipicità
attraverso itinerari di grande bellezza e del gusto».