L’Amico del Popolo
21 MAGGIO 2015 - N. 20
4
Dolomiti Unesco
Dolomiti Patr imonio
dell’Umanità è anche que-
sto: discutere su come vor-
remmo essere tra un quarto
di secolo, nel 2040. E parlar-
ne senza badare ai confini.
#Dolomiti2040 è il titolo e
l’hashtag, per avviare una
discussione il più possibile
allargata.
L’iniziativa è della Fonda-
zione Dolomiti Unesco, che
ha messo in piedi un «pro-
cesso di consultazione» im-
perniato su 11 incontri, cin-
que dei quali si svolgono in
provincia di Belluno (perché
la maggior parte dei sistemi
dolomitici Unesco ricadono
nel nostro territorio). Si ini-
zia questa settimana e la se-
conda tappa (dopo Cimolais)
è a Lozzo di Cadore, giovedì
21 maggio dalle 17 alle 20.
I partecipanti si dividono in
gruppi e siedono a turno a
quattro diversi «tavoli» per
mettere in circolazione idee
ed esperienze.
Le ricadute sono concrete:
le proposte che verranno di-
scusse e le idee che verranno
elaborate saranno raccolte
e contribuiranno alla co-
struzione della «Strategia
complessiva di Gestione del
Bene». Quindi è bene esser-
ci, è bene che i portatori di
interesse a più vario titolo
siano presenti. E basta un
esempio concreto per capire:
si parlerà di trasporti tra le
Dolomiti, e di chiusura dei
valichi al traffico veicolare.
Un tema che sappiamo già a
quali conclusioni portereb-
be se lasciato alla visione
di Bolzano (che presiede la
Fondazione).
Chi è interessato a parte-
cipare ai «tavoli» o desidera
informazioni può rivolgersi
a 0436 867395,
info@dolo-
mitiunesco.info
NELLA CARTINA i 9 sistemi Dolomiti Unesco (indicati con i numeri bianchi su fondo grigio ed elencati nella tabella in alto a sinistra) e le sedi degli incontri pro-
grammati per #Dolomiti2040 (indicati con le lettere dentro i ‘‘puntatori’’). Questo il calendario degli 11 incontri, di cui cinque in provincia di Belluno:
A. Mercoledì 20 maggio dalle 17 alle 20 a Cimolais (Pordenone), via Roma 4, Parco Dolomiti Friulane.
B. Giovedì 21 maggio dalle 17 alle 20 a Lozzo di Cadore, via Padre Marino, Gal Alto Bellunese - Palazzo Pellegrini.
C. Martedì 26 maggio dalle 17 alle 20 a Cortina d’Ampezzo, via mons. P. Frenademez 1, Casa delle Regole d’Ampezzo.
D. Mercoledì 27 maggio dalle 17 alle 20 a Selva di Cadore, via IV Novembre 51, Museo civico della Val Fiorentina «Vittorino Cazzetta».
E. Venerdì 5 giugno dalle 17 alle 20 a Vigo di Fassa (Trento), via Milano 5, Istitut cultural ladin.
F. Lunedì 8 giugno dalle 17 alle 20 a Badia (Bolzano), strada San Linert 11, Ciasa Runcher.
G. Mercoledì 10 giugno dalle 17 alle 20 a Montagne (Trento), villa Santi località Daone, Parco Adamello Brenta.
H. Venerdì 12 giugno dalle 17 alle 20 a Nova Levante (Bolzano), via Roma 57, Comune di Nova Levante.
I. Lunedì 15 giugno dalle 17 alle 20 a Tonadico (Trento), villa Welsperg via Castelpietra 2, Parco di Paneveggio Pale di San Martino.
J. Mercoledì 17 giugno dalle 17 alle 20 a Pedavena, viale Vittorio Veneto 76, ristorante Birreria Pedavena.
K. Venerdì 19 giugno dalle 12 alle 17 a Rocca Pietore, Rifugio Serauta - incontro presso il piazzale della stazione di partenza della funivia della Marmolada.
Per qualsiasi informazione si prega di contattare la
Fondazione Dolomiti Dolomiten Dolomites Dolomitis UNESCO
Tel. +39 0436 867395 |
info@dolomitiunesco.infoA. Dolomiti Friulane e d’Oltr Piave (Sistema 4
ParcoDolomiti Friulane -Vi Roma, 4 Cimolais (PN)
20 maggio 2015 dalle 17:00 alle 20:00
B. Cadore (Sistema 5)
GAL Alto Bellunese – Palazzo Pellegrini
Via Padre Marino, Lozzo di Cadore (BL)
21 maggio 2015 dalle 17:00 alle 20:00
C. Sorapis, Cristallo e Alta Pusteria (Sistema 5)
Casa delle Regole d’Ampezzo
ViaMons. P. Frenademez, 1 Cortina D’Ampezzo (BL)
26 maggio 2015 dalle 17:00 alle 20:00
D. PelmoCrodada Lago (Sistema 1) eCivetta (partedel Sistema 3)
Museo Civico della Val Fiorentina ‘Vittorino Cazzetta’
Via IV novembre, 51 Selva di Cadore (BL)
27 maggio 2015 dalle 17:00 alle 20:00
E. Catinaccio e Latemar (Sistema 7) e Pale di San Martino (parte
del Sistema 3)
Istitut Cultural Ladin
Via Milano, 5 Vigo di Fassa (TN)
5 giugno 2015 dalle 17:00 alle 20:00
F. Fanes Senes (Sistema 5) e Puez Odle (Sistema 6)
Ciasa Runcher
Strada San Linert, 11 Badia (BZ)
8 giugno 2015 dalle 17:00 alle 20:00
G. Brenta (Sistema 9)
Parco Adamello Brenta
Villa Santi Loc. Daone, Montagne (TN)
10 giugno 2015 dalle 17:00 alle 20:00
H. Bletterbach (Sistema 8) e Sciliar,
(Sistema 7)
Comune di Nova Levante
Via Roma, 57 Nova Levante (BZ)
12 giugno 2015 dalle 17:00 alle 20:00
I. Pale di San Martino, San Lucano e Dol
del Sistema 3)
Parco di Paneveggio Pale di San Martino
Villa Welsperg Via Castelpietra, 2 Tonadic
15 giugno 2015 dalle 17:00 alle 20:00
J. Vette Feltrine Dolomiti Bellunesi (parte
Ristorante birreria Pedavena
Viale Vittorio Veneto, 76 Pedavena (BL)
17 giugno 2015 dalle 17:00 alle 20:00
K. Marmolada (Sistema 2)
Rifugio Serauta – Incontro presso il piazzale
della Funivia Marmolada a Malga Ciapela, Ro
19 giugno 2015 dalle 12:00 alle 17:00
Per motivi organizzativi vi chiediamo cortese
confermare la vostra partecipazione almeno
data dell’incontro, potete farlo sia via telefon
link contenuto nella mail d’invito.
INFO
Gli i
stat
in
con
l’att
sui
ed
le
r
ter
esis
mo
circ
vall
indi
dai
am
A
B
C
D
E
G
J
K
F
I
Dove e Quando
1
5
6
2
7
8
9
3
4
H
i nove sistemi dolomitici -
Inizia questa settimana la discussione dei «tavoli». Giovedì tappa a Lozzo di Cadore
#Dolomiti2040: come vogliamo essere tra 25 anni?
Quattro tematiche principali, le discussioni serviranno alla programmazione. C’è il tema della chiusura dei passi
Le domande poste ai partecipanti, come
linea guida su cui confrontarsi e lavorare
sul tema del tursimo, sono queste.
«In quale direzione vogliamo che si svi-
luppi il turismo nell’area dolomitica al fine
di salvaguardare le risorse su cui l’attrat-
tività stessa del territorio si basa?»
«Quali azioni sono necessarie per favo-
rire una mobilità sostenibile e per far sì
che il trasporto pubblico sia una valida
alternativa al trasporto privato si per il
turista sia per il residente?»
Si sa che il tema dei trasporti è priori-
tario nel ciclo attuale di presidenza della
Fondazione Dolomiti Unesco, che tocca a
B lzano: l Provincia autonoma ha riba-
dito in molte occasioni di voler chiudere al
transito veicolare i passi dolomitici, u a
prospettiva che non trova assolutamente
d’accordo i Bellunesi anche perché i passi
dolomitici rappresentano per noi l’unica
possibilità di ‘‘sbocco a Nord’’ (e l’Alto Adi-
ge non solo può contare sull’autostrada
A22 ma nche sul super unnel ferrovia-
rio del Brennero che è in costruzione in
questi anni).
Tavolo di discussione 1
Turismo
«Come migliorare gli standard di vita
attraverso scelte economiche e sociali ef-
ficaci?»
«Qual è o quali saranno i fattori di at-
trazione economica del futuro?».
Si parte da qui, da queste due domande
sullo sviluppo socio-economico.
La geografia dei monti costituisce, nello
stesso tempo, elemento di attrazione turi-
stica e fattore di difficoltà per le attività
sociali ed economiche. #Dolomiti2040 sot-
tolinea che proprio la sostenibilità è un
«principio irrinunciabile della strategia
complessiva» dell’Unesco, le Dolomiti «de-
vono necessariamente div ntare sempre
più un laboratorio e modello di progetti e
pratiche che pongano al centro lo sviluppo
socio-culturale e di tutti i comparti eco-
nomici, non solo il turismo e la mobilità
sostenibile».
Una delle sfide più grandi e difficili delle
Dolomiti Unesco è quella di riuscire a met-
tere a conf onto esperienze pr tiche che
possano essere prese a modello in tutto il
territorio, caratterizzato da regimi ammi-
nistrativi molto diversi fra loro.
tavolo di discussione 2
Sviluppo socio-economico
Il terzo tavolo di discussione ragionerà
di conservazione attiva.
«Che ruolo possono avere le aree protet-
te per aumentare la qualità della vita nel
Patrimonio?»
«Come la conservazione può essere fun-
zionale alla crescita locale garantendo il
rispetto degli equilibri ecologici?»
Il tema richiede una premessa che trop-
po spesso viene dimenticata: le Dolomi-
ti sono state indicate come Patrimonio
dell’Umanità dall’Unesco proprio per la
relazione tra uomo e natura. «Le Dolomiti
sono un patrimonio naturale i cui valori
paesaggistici e di biodiversità derivano
dallo stretto rapporto tra questo territorio
e le necessità dell’uomo di abitarlo», si leg-
ge nei materiali di #Dolomiti2040. In altre
parole, la «conservazione» delle Dolomiti
deve passare per la compatibilità con la
perma enza e lo sviluppo dell comuni-
tà umane che vivono in questo territorio.
Conservazione dell
a natura, dunque, mafavorendo «il coinvo
lgimento del e comuni-tà locali», arrivando a «una gestione coor-
dinata e condivisa delle Dolomiti».
tavolo di discussione 3
Conservazione attiva
«Costruire relazioni significa lavorare
sulle trasformazioni (cosa connettere? a
quale scopo? in che modo?): è preferibile
stabilire un limite predefinito alle trasfor-
mazioni o è più opportuno investire sulla
capacità di organizzazione?»
«La strategia complessiva deve procede-
re ‘‘bilanciando’’ la responsabilità globale e
lo sviluppo locale: si ritiene più importante
il puntodi vista esterno (le aspettative del
turista,del resto del mondo, dell’Unesco)?
o quello interno (le aspettative locali e dei
residenti)?».
Una parziale risposta arriva già consi-
derando che il Bene Dolomiti Unesco «è un
bene seriale, vale a dire un Patrimonio i
cui valori derivano dalle relazioni tra le
parti». #Dolomiti2040 non si nasconde che
«l’esperienza quotidiana dell’area dolomi-
tica mette spesso in evidenza gli elementi
di frammentarietà piuttosto che i fattori
di comunione».
E allora nasce l’esigenza di «trasformare
la condizione di frammentarietà da de-
bolezza a punto di forza, lavorando sulla
integrazione dei vari fattori».
tavolo di discussione 4
Costruire relazioni